Viadotto Iallà nel III° lotto dell’autostrada Monte Bianco-Aosta
Completato nel: 1992-1993
Stato: ITALIA
Luogo: Monte Bianco-Aosta
Committente: ANAS
Impresa: ASTALDI Roma
Strutture di acciaio: COSTRUZIONI CIMOLAI ARMANDO SPA PORDENONE
Progetto in esercizio: Dr.Ing. Belloni Roma
Progetto costruttivo e di montaggio, comprese le attrezzature: Studio ROMARO di Padova in collaborazione con Uff.Tecnico CIMOLAI di Pordenone
Tipologia della struttura: Ponte a travata continua con impalcato a strttura mista: acciaio/calcestruzzo
Funzione: Viadotto autostradale
Informazioni tecniche
Lunghezza totale: 385m
Luce max: 60m
Stato: ITALIA
Luogo: Monte Bianco-Aosta
Committente: ANAS
Impresa: ASTALDI Roma
Strutture di acciaio: COSTRUZIONI CIMOLAI ARMANDO SPA PORDENONE
Progetto in esercizio: Dr.Ing. Belloni Roma
Progetto costruttivo e di montaggio, comprese le attrezzature: Studio ROMARO di Padova in collaborazione con Uff.Tecnico CIMOLAI di Pordenone
Tipologia della struttura: Ponte a travata continua con impalcato a strttura mista: acciaio/calcestruzzo
Funzione: Viadotto autostradale
Informazioni tecniche
Lunghezza totale: 385m
Luce max: 60m
Descrizione:
Si tratta di 7 campate gemelle in Verbund da 45+60x5+40 m, per complessivi 385 metri di ponte continuo con tracciato con curva e controcurva che escludeva il più economico varo longitudinale.
L’innovazione costruttiva è stata quella di realizzare conci di 15 metri, ottenuti collegando travi dove si è operato solo a macchina (saldature longitudinali e forature) con controventature e telai trasversali lavorati al “taglia fora”.
Anche il montaggio è stato realizzato con attrezzature particolari adatte al tracciato e studiate per poter montare il ponte a conci interi (carro per trasporto conci, derrick, sollevatori di estremità) e che in questo viadotto erano usati per la seconda volta. Erano infatti state progettate due anni prima per il Viadotto sul Fragneto in Campania (Italia) e saranno riusate svariate altre volte quando il tracciato impedisce il varo longitudinale.
Si tratta di 7 campate gemelle in Verbund da 45+60x5+40 m, per complessivi 385 metri di ponte continuo con tracciato con curva e controcurva che escludeva il più economico varo longitudinale.
L’innovazione costruttiva è stata quella di realizzare conci di 15 metri, ottenuti collegando travi dove si è operato solo a macchina (saldature longitudinali e forature) con controventature e telai trasversali lavorati al “taglia fora”.
Anche il montaggio è stato realizzato con attrezzature particolari adatte al tracciato e studiate per poter montare il ponte a conci interi (carro per trasporto conci, derrick, sollevatori di estremità) e che in questo viadotto erano usati per la seconda volta. Erano infatti state progettate due anni prima per il Viadotto sul Fragneto in Campania (Italia) e saranno riusate svariate altre volte quando il tracciato impedisce il varo longitudinale.