Copertura Millennium Stadium a Cardiff
Completato nel: 1999
Stato: GALLES
Luogo: Cardiff
Committente: Millennium Stadium P.L.C.
Impresa generale: Laing
Costruttore delle strutture di acciaio e de meccanismi del tetto mobile: Cimolai spa - Pordenone
Progetto architettonico: Lobb
Progetto strutturale generale: V.S. ATKINS, WALES
Proposta tipologica dei giunti bullonati con studio di dettagli tipici; progetto delle attrezzature di montaggio e delle strutture durante le manovre stesse; progetto dalla ideazione alle verifiche meccaniche e strutturali della movimentazione del tetto mobile: Studio Tecnico G. Romaro di Padova e Ufficio Tecnico Cimolai di Pordenone
Area coperta: 40000m² circa
Dimensioni: 220m x 180m
Peso struttura: 14000t
Stato: GALLES
Luogo: Cardiff
Committente: Millennium Stadium P.L.C.
Impresa generale: Laing
Costruttore delle strutture di acciaio e de meccanismi del tetto mobile: Cimolai spa - Pordenone
Progetto architettonico: Lobb
Progetto strutturale generale: V.S. ATKINS, WALES
Proposta tipologica dei giunti bullonati con studio di dettagli tipici; progetto delle attrezzature di montaggio e delle strutture durante le manovre stesse; progetto dalla ideazione alle verifiche meccaniche e strutturali della movimentazione del tetto mobile: Studio Tecnico G. Romaro di Padova e Ufficio Tecnico Cimolai di Pordenone
Area coperta: 40000m² circa
Dimensioni: 220m x 180m
Peso struttura: 14000t
Descrizione sommaria delle strutture:
IL TETTO MOBILE:
Il coperto mobile (1200t) è essenzialmente costituito da due semicoperti di 80 metri di luce e 55 metri di larghezza. Ogni semicoperto è realizzato da 5 carriponte da 80 metri di luce e larghi poco più di 10 metri, in struttura reticolare tubolare a sezione triangolare, aventi ognuno 4 ruote folli, due per lato. I cinque carriponte che formano un semicoperto sono tra loro collegati da bielle in modo da formare un unico convoglio del peso di circa 600t. Ogni semicoperto è collegato a due anelli doppi di fune per lato, convenientemente pretensionati. Il coperto mobile (quasi un ettaro) si apre in circa 20 minuti, scorrendo sulle travi principali di una copertura fissa di circa 3 ettari di stadio di rugby. In totale quindi 4 ettari coperti senza colonne intermedie, per 14mila t di strutture di acciaio (compresi i telai delle gradinate)
LA COPERTURA FISSA:
La copertura, sostenuta solo lungo il bordo, è costituita da 4 grandi travi reticolari: due primarie lunghe 220m con 80m di interasse, due secondarie lunghe 180m con interasse di 120m. Il rettangolo intercettato dalle 4 travi (80x120m) è libero da strutture fisse. La parte esterna di questo rettangolo centrale è coperta da una orditura fissa di travi portanti radiali vincolate alle 4 travi reticolari e poggianti esternamente a una trave perimetrale sorretta dalle strutture delle gradinate. I 4 incroci tra le travi primarie e secondarie sono appesi a stralli che riportano il carico sul bordo dello stadio. La copertura è caratterizzata da 4 antenne tubolari (mast) alte quasi 100m esterne alla stessa e che la sostengono con 4 stralli diagonali. Ogni strallo che parte dalle estremità è controbilanciato da un controstrallo che viene rinviato alla base e sdoppiato da un riscontro a V(outrigger). L’orditura del coperto vero e proprio è costituita da arcarecci, travi terziarie, secondarie e primarie collegate tra loro da opportuna controventatura. Notevole è la tecnica realizzativa dei giunti bullonati che fanno apparire tutta la struttura finita come un insieme monolitico tipico delle strutture saldate.
IL MONTAGGIO:
Per i telai delle gradinate il montaggio ha richiesto circa 160 sollevamenti tipici. Per il tetto mobile si sono montati a terra i dieci carriponte che lo costituiscono e poi montati uno alla volta sulle vie di corsa. Le attrezzature provvisorie per il montaggio della copertura, le antenne e il resto della struttura sono state realizzate nella stragrande maggioranza in carpenteria tubolare saldata in pezzi trasportabili e premontate a terra. Per il sollevamento dei vari pezzi che pesavano anche 300-350t si sono usate preferibilmente le gru Liebherr LR1800 e Demag CC2400 armate anche fino a 150m di altezza.
G. Romaro, "Il millennium Stadium di Cardiff: una nuova maniera di realizzare stadi", Galileo n.124, febbraio 2000
IL TETTO MOBILE:
Il coperto mobile (1200t) è essenzialmente costituito da due semicoperti di 80 metri di luce e 55 metri di larghezza. Ogni semicoperto è realizzato da 5 carriponte da 80 metri di luce e larghi poco più di 10 metri, in struttura reticolare tubolare a sezione triangolare, aventi ognuno 4 ruote folli, due per lato. I cinque carriponte che formano un semicoperto sono tra loro collegati da bielle in modo da formare un unico convoglio del peso di circa 600t. Ogni semicoperto è collegato a due anelli doppi di fune per lato, convenientemente pretensionati. Il coperto mobile (quasi un ettaro) si apre in circa 20 minuti, scorrendo sulle travi principali di una copertura fissa di circa 3 ettari di stadio di rugby. In totale quindi 4 ettari coperti senza colonne intermedie, per 14mila t di strutture di acciaio (compresi i telai delle gradinate)
LA COPERTURA FISSA:
La copertura, sostenuta solo lungo il bordo, è costituita da 4 grandi travi reticolari: due primarie lunghe 220m con 80m di interasse, due secondarie lunghe 180m con interasse di 120m. Il rettangolo intercettato dalle 4 travi (80x120m) è libero da strutture fisse. La parte esterna di questo rettangolo centrale è coperta da una orditura fissa di travi portanti radiali vincolate alle 4 travi reticolari e poggianti esternamente a una trave perimetrale sorretta dalle strutture delle gradinate. I 4 incroci tra le travi primarie e secondarie sono appesi a stralli che riportano il carico sul bordo dello stadio. La copertura è caratterizzata da 4 antenne tubolari (mast) alte quasi 100m esterne alla stessa e che la sostengono con 4 stralli diagonali. Ogni strallo che parte dalle estremità è controbilanciato da un controstrallo che viene rinviato alla base e sdoppiato da un riscontro a V(outrigger). L’orditura del coperto vero e proprio è costituita da arcarecci, travi terziarie, secondarie e primarie collegate tra loro da opportuna controventatura. Notevole è la tecnica realizzativa dei giunti bullonati che fanno apparire tutta la struttura finita come un insieme monolitico tipico delle strutture saldate.
IL MONTAGGIO:
Per i telai delle gradinate il montaggio ha richiesto circa 160 sollevamenti tipici. Per il tetto mobile si sono montati a terra i dieci carriponte che lo costituiscono e poi montati uno alla volta sulle vie di corsa. Le attrezzature provvisorie per il montaggio della copertura, le antenne e il resto della struttura sono state realizzate nella stragrande maggioranza in carpenteria tubolare saldata in pezzi trasportabili e premontate a terra. Per il sollevamento dei vari pezzi che pesavano anche 300-350t si sono usate preferibilmente le gru Liebherr LR1800 e Demag CC2400 armate anche fino a 150m di altezza.
G. Romaro, "Il millennium Stadium di Cardiff: una nuova maniera di realizzare stadi", Galileo n.124, febbraio 2000