Viadotto Cattinara
Completato nel: 2005
Stato: ITALIA
Luogo: CATTINARA (TS)
Committente: COMUNE DI TRIESTE
Impresa appaltatrice: A.T.I. (COLLINI IMPRESA COSTRUZIONI S.p.a.; COSSI Costruzioni S.p.a.; RABBIOSI Costruzioni S.p.a.)
Strutture di acciaio: COSTRUZIONI CIMOLAI ARMANDO SPA PORDENONE
Progetto in esercizio:
Progetto costruttivo e di montaggio, comprese le attrezzature: Studio ROMARO di Padova in collaborazione con Uff.Tecnico CIMOLAI di Pordenone
Tipologia della struttura: ponte a travata continua su più appoggi
Funzione: viadotto stradale
Informazioni tecniche
Luce max: 94m
Lunghezza totale: 340,4m
Peso struttura: 1650t
Stato: ITALIA
Luogo: CATTINARA (TS)
Committente: COMUNE DI TRIESTE
Impresa appaltatrice: A.T.I. (COLLINI IMPRESA COSTRUZIONI S.p.a.; COSSI Costruzioni S.p.a.; RABBIOSI Costruzioni S.p.a.)
Strutture di acciaio: COSTRUZIONI CIMOLAI ARMANDO SPA PORDENONE
Progetto in esercizio:
Progetto costruttivo e di montaggio, comprese le attrezzature: Studio ROMARO di Padova in collaborazione con Uff.Tecnico CIMOLAI di Pordenone
Tipologia della struttura: ponte a travata continua su più appoggi
Funzione: viadotto stradale
Informazioni tecniche
Luce max: 94m
Lunghezza totale: 340,4m
Peso struttura: 1650t
Il viadotto Cattinara, sulla tratta Venezia - Trieste, è composto da due vie a travata in curva (R=634.375m), ognuna composta da quattro campate di luce pari a: 75.4m, 93.8m , 94.0m, 76.2m. La lunghezza complessiva, compresi i retrotrave di spalla, è 340.4m. La larghezza di una via finita è 11m. L’impalcato è formato da due travi ad altezza variabile, diaframmi, controventature inferiori e superiori e soletta in c.a.
Il montaggio del ponte è avvenuto per varo longitudinale su rulliere dell’impalcato, alternando le fasi di spinta, per mezzo di argani e taglie collegate con una traversa all’impalcato, a quelle di saldatura in piazzale dei conci, lg. tipica 13,44m, in cui era stato suddiviso l’impalcato. Per il recupero della freccia dello sbalzo, l’avambecco è stato munito di dispositivo di sollevamento.
Rispetto al classico varo di punta è stato necessario apportare alcune importanti in particolare all’andamento curvilineo della quota di intradosso del ponte, che provoca la non rettilineità del movimento di avanzamento del varo. Si sono comunque compensati inevitabili dislivelli disponendo le rulliere ad altezze compatibili con le deformate di adattamento del ponte nelle condizioni di vincolo, mediando tra le necessità geometriche e la capacità del ponte di deformarsi in condizioni di sicurezza durante le diverse fasi di varo.
Il montaggio del ponte è avvenuto per varo longitudinale su rulliere dell’impalcato, alternando le fasi di spinta, per mezzo di argani e taglie collegate con una traversa all’impalcato, a quelle di saldatura in piazzale dei conci, lg. tipica 13,44m, in cui era stato suddiviso l’impalcato. Per il recupero della freccia dello sbalzo, l’avambecco è stato munito di dispositivo di sollevamento.
Rispetto al classico varo di punta è stato necessario apportare alcune importanti in particolare all’andamento curvilineo della quota di intradosso del ponte, che provoca la non rettilineità del movimento di avanzamento del varo. Si sono comunque compensati inevitabili dislivelli disponendo le rulliere ad altezze compatibili con le deformate di adattamento del ponte nelle condizioni di vincolo, mediando tra le necessità geometriche e la capacità del ponte di deformarsi in condizioni di sicurezza durante le diverse fasi di varo.